I Microdati HTML

microdati HTML

Sfruttare la Potenza dei Microdati HTML: Ottimizzazione del contenuto Web

Il mondo digitale sta costantemente evolvendosi, e con questo cambiamento, emergono nuove tecniche per migliorare la visibilità online e l’esperienza dell’utente. Uno strumento sempre più rilevante in questo contesto è l’implementazione di microdati HTML.

Questi microdati, incorporati nel codice sorgente di una pagina web, forniscono informazioni strutturate e specifiche che possono essere interpretate da motori di ricerca e altri agenti automatizzati. Esploriamo l’importanza e le potenzialità dei microdati HTML nell’ottimizzazione del contenuto online.

Questo articolo esplorerà dettagliatamente il mondo dei microdati HTML, evidenziando il loro ruolo nella definizione del futuro dell’ottimizzazione del contenuto web:

  1. Fondamenti dei Microdati HTML
    • Cosa sono i microdati HTML?
    • Origine e sviluppo di schema.org.
    • Importanza degli attributi “itemscope”, “itemtype”, e “itemprop”.
    • Esempi di implementazione.
  2. Vantaggi e Applicazioni Pratiche
    • Come i microdati influenzano i risultati di ricerca.
    • Settori di Applicazione dei Microdati HTML
    • Commercio elettronico: indicizzazione avanzata dei prodotti.
    • Eventi e locali: segnalazione di informazioni specifiche sugli eventi.
    • Ristoranti e recensioni: miglioramento della presentazione delle informazioni.
  3. Sfide e Soluzioni
  4. Strumenti online di validazione dei microdati
  5. Futuro dei Microdati HTML
    • Ruolo dei microdati nella crescita dell’intelligenza artificiale.
    • Sviluppi previsti in schema.org.
    • Microdati e web semantico.
    • Integrare i microdati in ambienti di realtà virtuale e aumentata.
  6. Conclusioni
    • Come i microdati stanno definendo una nuova era nell’ottimizzazione del contenuto.
    • Raccomandazioni finali per creatori di contenuti e sviluppatori web.

Fondamenti dei Microdati HTML

Cosa sono i Microdati HTML?

I microdati HTML, definiti inizialmente da schema.org, sono una forma di marcatura semantica che arricchisce il contesto informativo di una pagina web. Questa marcatura consente ai motori di ricerca di comprendere meglio la struttura e il significato dei dati presenti su una pagina, migliorando la qualità dei risultati di ricerca. I microdati sono incorporati direttamente nel codice HTML, consentendo di attribuire significato specifico a elementi come titoli, autori, date e altro ancora.

Origine e sviluppo di schema.org

Schema.org è una iniziativa, nata per migliorare la struttura dei dati sul web, avviata da Google, Microsoft, Yahoo e Yandex nel 2011. L‘obiettivo principale di Schema.org è quello di fornire un insieme comune di schemi di markup che i webmaster possono utilizzare per contrassegnare i loro contenuti, consentendo ai motori di ricerca di comprendere meglio il significato dei dati presenti sulle pagine web e di fornire risultati di ricerca più informativi e pertinenti agli utenti.

L’idea di base di Schema.org risiede nella creazione di un vocabolario standardizzato di tipi di dati e proprietà, definito utilizzando il formato di markup di microdati, JSON-LD o RDFa. Questo vocabolario include tipi di dati per una vasta gamma di entità, come persone, organizzazioni, eventi, prodotti, ricette e molto altro ancora.

L’origine di Schema.org può essere fatta risalire alla necessità di migliorare la qualità dei risultati di ricerca e di rendere il web più comprensibile e semantico. Prima dell’introduzione di Schema.org, c’era una mancanza di coerenza nel modo in cui i webmaster contrassegnavano i loro dati strutturati, il che rendeva difficile per i motori di ricerca interpretare correttamente il contenuto delle pagine web.

Schema.org ha continuato a svilupparsi nel corso degli anni, con l’aggiunta costante di nuovi tipi di dati e proprietà per soddisfare le esigenze emergenti. È diventato uno standard de facto per il markup strutturato sul web ed è ampiamente utilizzato da webmaster e sviluppatori per migliorare la visibilità dei loro contenuti nei risultati di ricerca.

Il processo di sviluppo di Schema.org è aperto e trasparente, con contributi provenienti da una vasta gamma di stakeholder, tra cui webmaster, sviluppatori, ricercatori e rappresentanti dei motori di ricerca. Gli aggiornamenti e le nuove versioni dello schema vengono pubblicate regolarmente per garantire che rispecchino al meglio le esigenze in evoluzione del web.

Importanza degli attributi “itemscope”, “itemtype”, e “itemprop”

Gli attributi “itemscope”, “itemtype” e “itemprop” sono fondamentali nel markup strutturato utilizzato da Schema.org e altri vocabolari di dati strutturati. Questi attributi forniscono alle pagine web una struttura semantica che consente ai motori di ricerca di comprendere meglio il significato dei dati presenti, migliorando così la precisione e la rilevanza dei risultati di ricerca. Ecco un’analisi dell’importanza di ciascun attributo:

  1. itemscope: viene utilizzato per definire un insieme di dati che costituiscono un’entità singola. Quando un elemento HTML contiene l’attributo “itemscope”, indica che tutti i dati all’interno di quell’elemento appartengono a un’unica entità. Ad esempio, se si desidera contrassegnare un articolo come entità singola, si può utilizzare “itemscope” sull’elemento che contiene tutti i dettagli relativi a quell’articolo.
  2. itemtype: specifica il tipo di dati di cui fa parte l’entità contrassegnata con “itemscope”. Indica il tipo di schema definito in Schema.org o in un altro vocabolario di dati strutturati. Ad esempio, se si contrassegna un articolo con “itemscope”, si può utilizzare “itemtype” per specificare che l’articolo è un “Article” secondo lo schema di Schema.org.
  3. itemprop:  viene utilizzato per definire le proprietà specifiche dell’entità contrassegnata con “itemscope”. Indica i dettagli specifici o le caratteristiche dell’entità. Ad esempio, all’interno di un articolo contrassegnato con “itemscope”, si possono utilizzare “itemprop” per specificare il titolo dell’articolo, l’autore, la data di pubblicazione e così via.

Insieme, questi attributi forniscono un modo strutturato e standardizzato per descrivere il contenuto di una pagina web ai motori di ricerca. Ciò consente ai motori di ricerca di comprendere meglio il significato dei dati presenti e di fornire risultati di ricerca più ricchi e informativi agli utenti. L’utilizzo corretto di “itemscope”, “itemtype” e “itemprop” contribuisce quindi a migliorare l’indicizzazione e la visibilità del contenuto web.

Esempi di implementazione

L’implementazione dei microdati HTML è relativamente semplice. Ecco un esempio di come potrebbe apparire il codice HTML di una pagina con microdati:

<!DOCTYPE html>
<html lang=”en”>
<head>
<meta charset=”UTF-8″>
<meta name=”viewport” content=”width=device-width, initial-scale=1.0″>
<title>Articolo di esempio</title>
</head>
<body>

<article itemscope itemtype=”https://schema.org/Article”>
<h1 itemprop=”headline”>Titolo dell’articolo di esempio</h1>

<p>
Autore: <span itemprop=”author”>Nome dell’autore</span><br>
Data di pubblicazione: <time itemprop=”datePublished” datetime=”2024-03-24″>24 marzo 2024</time>
</p>

<div itemprop=”image” itemscope itemtype=”https://schema.org/ImageObject”>
<img src=”immagine.jpg” alt=”Descrizione dell’immagine”>
<meta itemprop=”url” content=”immagine.jpg”>
<meta itemprop=”width” content=”800″>
<meta itemprop=”height” content=”600″>
</div>

<p itemprop=”articleBody”>
Questo è un esempio di testo dell’articolo. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Nullam ac libero vel enim dignissim pretium. Ut efficitur commodo est, eu fermentum risus auctor id.
</p>

<footer>
Fonte: <span itemprop=”publisher” itemscope itemtype=”https://schema.org/Organization”><span itemprop=”name”>Nome della fonte</span></span>
</footer>
</article>

</body>
</html>

In questo esempio:

  • Il tag <article> contiene l’attributo “itemscope” che indica che tutte le informazioni all’interno di questo elemento appartengono a un’entità singola.
  • L’attributo “itemtype” specifica che l’entità è un articolo secondo lo schema di Schema.org.
  • Gli elementi all’interno dell’articolo sono contrassegnati con “itemprop” per specificare le diverse proprietà dell’articolo, come il titolo, l’autore, la data di pubblicazione, l’immagine dell’articolo e il corpo dell’articolo.
  • Se necessario, vengono utilizzati elementi nidificati con “itemscope” e “itemtype” per definire ulteriori entità, come l’immagine dell’articolo.
  • Gli attributi “datetime” e “meta” vengono utilizzati per fornire informazioni aggiuntive, come la data di pubblicazione e i dettagli dell’immagine.
  • Le informazioni sulla fonte sono racchiuse in un elemento <footer> e contrassegnate con “itemprop”.

Questo markup strutturato aiuta i motori di ricerca a comprendere meglio il contenuto dell’articolo e a fornire risultati di ricerca più informativi agli utenti.

Vantaggi e applicazioni pratiche dei microdati HTML

Come i microdati HTML influenzano i motori di ricerca

I microdati HTML influenzano i motori di ricerca in diversi modi, poiché forniscono loro informazioni strutturate e semantica sul contenuto delle pagine web. Ecco come i microdati HTML influenzano i motori di ricerca:

  1. Miglior comprensione del contenuto: i microdati forniscono una struttura chiara e semantica al contenuto delle pagine web. Questo consente ai motori di ricerca di comprendere meglio il significato dei dati presenti e il contesto in cui sono inseriti. Ad esempio, un motore di ricerca può distinguere tra un articolo, un evento, una recensione o un prodotto all’interno di una pagina web grazie ai microdati.
  2. Migliore indicizzazione: i motori di ricerca utilizzano i microdati per indicizzare il contenuto delle pagine web in modo più accurato e dettagliato. Contrassegnando correttamente il contenuto con microdati, i webmaster possono aiutare i motori di ricerca a identificare e categorizzare meglio il loro contenuto, migliorando così la visibilità nei risultati di ricerca.
  3. Risultati di ricerca arricchiti: utilizzando i microdati, i motori di ricerca possono fornire risultati di ricerca più arricchiti e informativi agli utenti. Ad esempio, un risultato di ricerca per un articolo contrassegnato con microdati potrebbe includere il titolo dell’articolo, l’autore, la data di pubblicazione e un estratto del contenuto, rendendo il risultato più attraente e pertinente per gli utenti. I microdati utilizzati per un evento, possono visualizzare la data, l’ora e il luogo direttamente nei risultati di ricerca. Questo aiuta gli utenti a prendere decisioni più informate senza dover fare clic sui singoli risultati.
  4. Snippet in evidenza: i microdati possono anche influenzare la visualizzazione di snippet in evidenza (featured snippets) nei risultati di ricerca. I motori di ricerca possono utilizzare le informazioni strutturate fornite dai microdati per generare snippet in evidenza più informativi e dettagliati, migliorando così l’esperienza di ricerca degli utenti.
  5. Compatibilità con assistenti vocali e dispositivi connessi: I microdati sono importanti anche per migliorare l’esperienza degli utenti su dispositivi connessi e assistenti vocali. I motori di ricerca utilizzano i microdati per comprendere meglio il contenuto delle pagine web e fornire risposte più accurate e pertinenti alle query degli utenti su dispositivi come smartphone, tablet e dispositivi smart speaker.
  6. Miglior esperienza utente: fornendo informazioni strutturate e pertinenti direttamente nei risultati di ricerca, i microdati migliorano complessivamente l’esperienza degli utenti. Gli utenti possono trovare facilmente le informazioni di cui hanno bisogno senza dover navigare attraverso diverse pagine web, rendendo il processo di ricerca più efficiente e soddisfacente.

In sintesi, l’implementazione corretta dei microdati HTML può avere un impatto significativo sulla visibilità e sull’esperienza di ricerca degli utenti, consentendo ai motori di ricerca di comprendere meglio il contenuto delle pagine web e fornire risultati di ricerca più informativi e pertinenti.

Settori di Applicazione dei Microdati HTML

  1. Commercio Elettronico: implementare microdati per prodotti consente ai motori di ricerca di visualizzare prezzi, recensioni e disponibilità direttamente nei risultati di ricerca, migliorando la qualità e la pertinenza delle informazioni presentate agli utenti.
  2. Eventi e Locali: i microdati possono essere utilizzati per segnalare informazioni sugli eventi, come data, ora e luogo, fornendo agli utenti risultati di ricerca più informativi quando cercano eventi locali.
  3. Ristoranti e Recensioni: i microdati possono essere utilizzati per indicare le recensioni dei clienti, il punteggio complessivo e altri dettagli pertinenti, contribuendo a una migliore visualizzazione nei risultati di ricerca.

Commercio elettronico: indicizzazione avanzata dei prodotti

Nel settore del commercio elettronico, l’indicizzazione avanzata dei prodotti utilizzando i microdati è cruciale per migliorare la visibilità e l’esperienza degli utenti. Ecco alcuni modi in cui i microdati possono essere utilizzati per ottimizzare l’indicizzazione dei prodotti nei motori di ricerca:

  1. Markup dei dettagli del prodotto: utilizzare i microdati per contrassegnare i dettagli chiave del prodotto come nome, descrizione, prezzo, valutazione, disponibilità e categoria. Queste informazioni aiutano i motori di ricerca a comprendere meglio il prodotto e a visualizzare i risultati di ricerca pertinenti agli utenti.
  2. Informazioni sulle recensioni dei prodotti: contrassegnare le recensioni dei clienti con i microdati, inclusi i punteggi delle valutazioni e i commenti. Questo può influenzare la visualizzazione di snippet in evidenza nei risultati di ricerca e migliorare la reputazione del prodotto agli occhi degli utenti.
  3. Dettagli di spedizione e ritiro: contrassegnare i dettagli relativi alla spedizione, ai costi e alle opzioni di ritiro con i microdati. Questo fornisce agli utenti informazioni chiare sulle modalità di consegna e contribuisce a una migliore esperienza di acquisto.
  4. Varianti di prodotto: se si vendono prodotti con diverse varianti (come taglie, colori o configurazioni), contrassegnare ogni variante con i microdati. Questo consente ai motori di ricerca di comprendere meglio la gamma di opzioni disponibili per ciascun prodotto.
  5. Promozioni e sconti: contrassegnare le informazioni sulle promozioni e gli sconti con i microdati. Questo può influenzare la visualizzazione di risultati speciali nei risultati di ricerca, come snippet in evidenza o annunci promozionali.
  6. Integrazione con Google Merchant Center: se si desidera indicizzare i prodotti su Google Shopping, è possibile utilizzare i microdati per fornire informazioni dettagliate sui prodotti al Google Merchant Center. Questo consente di promuovere i prodotti attraverso annunci dinamici e altre funzionalità di Google Shopping.

In sintesi, l’utilizzo dei microdati per l’indicizzazione avanzata dei prodotti nel commercio elettronico consente di migliorare la visibilità del catalogo di prodotti nei motori di ricerca e di offrire un’esperienza di acquisto più informativa agli utenti.

Eventi e locali: segnalazione di informazioni specifiche sugli eventi

L’utilizzo dei microdati HTML per descrivere gli eventi offre diversi vantaggi significativi sia per i proprietari di siti web che per gli utenti. Ecco alcuni dei principali vantaggi:

  1. Migliore visibilità nei motori di ricerca: i motori di ricerca utilizzano i microdati per comprendere meglio il contenuto delle pagine web. Contrassegnare gli eventi con microdati HTML aiuta i motori di ricerca a indicizzare e comprendere correttamente gli eventi, migliorando così la loro visibilità nei risultati di ricerca pertinenti.
  2. Risultati di ricerca arricchiti: utilizzando i microdati per gli eventi, è possibile influenzare la visualizzazione dei risultati di ricerca arricchiti. Ad esempio, Google può visualizzare informazioni dettagliate sugli eventi direttamente nei risultati di ricerca, come la data, l’ora, il luogo e il nome dell’evento, rendendo più attraenti i risultati agli occhi degli utenti.
  3. Migliore esperienza utente: fornendo informazioni strutturate sugli eventi tramite microdati HTML, si offre agli utenti una migliore esperienza di navigazione. Gli utenti possono ottenere informazioni chiare e pertinenti sugli eventi direttamente dai risultati di ricerca, senza dover visitare il sito web, migliorando così l’efficienza e la soddisfazione complessiva dell’utente.
  4. Promozione degli eventi: contrassegnare gli eventi con microdati HTML consente ai motori di ricerca di promuovere gli eventi attraverso funzionalità specializzate come Google Eventi e Google Maps. Questo può aumentare la visibilità degli eventi e attirare un pubblico più ampio.
  5. Integrazione con altri servizi: i microdati per gli eventi possono essere utilizzati per alimentare altri servizi e piattaforme online, come calendari online, app di pianificazione degli eventi e guide locali. Ciò consente una maggiore diffusione degli eventi e un maggiore coinvolgimento del pubblico.

Ecco un esempio di utilizzo dei microdati HTML per descrivere un evento utilizzando lo schema di markup di Schema.org:

<div itemscope itemtype=”http://schema.org/Event”>
<h1 itemprop=”name”>Concerto Live</h1>
<div itemprop=”location” itemscope itemtype=”http://schema.org/Place”>
<h2 itemprop=”name”>Teatro delle Arti</h2>
<span itemprop=”address” itemscope itemtype=”http://schema.org/PostalAddress”>
<span itemprop=”streetAddress”>Via Roma, 123</span>,
<span itemprop=”addressLocality”>Milano</span>,
<span itemprop=”addressRegion”>MI</span>,
<span itemprop=”postalCode”>20100</span>
</span>
</div>
<time itemprop=”startDate” datetime=”2024-07-12T20:00″>12 luglio 2024, ore 20:00</time>
<time itemprop=”endDate” datetime=”2024-07-12T23:00″>12 luglio 2024, ore 23:00</time>
<div itemprop=”performer” itemscope itemtype=”http://schema.org/MusicGroup”>
<h2 itemprop=”name”>Artista Band</h2>
</div>
<span itemprop=”description”>Concerto live della band Artista Band presso il Teatro delle Arti di Milano.</span>
<a itemprop=”url” href=”http://www.teatrodellearti.it/concerto-live”>Sito web dell’evento</a>
</div>

In questo esempio:

  • Utilizziamo il tag <div> con l’attributo “itemscope” e “itemtype” impostato su “http://schema.org/Event” per indicare che stiamo descrivendo un evento.
  • Utilizziamo il tag <h1> con l’attributo “itemprop” impostato su “name” per indicare il nome dell’evento.
  • Utilizziamo un altro <div> all’interno dell’evento per descrivere il luogo dell’evento, con l’attributo “itemprop” impostato su “location”.
  • Utilizziamo il tag <time> con l’attributo “itemprop” impostato su “startDate” per indicare la data e l’ora di inizio dell’evento.
  • Utilizziamo il tag <time> con l’attributo “itemprop” impostato su “endDate” per indicare la data e l’ora di fine dell’evento.
  • Utilizziamo un altro <div> per descrivere l’artista che si esibirà all’evento, con l’attributo “itemprop” impostato su “performer”.
  • Utilizziamo il tag <span> con l’attributo “itemprop” impostato su “description” per fornire una breve descrizione dell’evento.
  • Utilizziamo il tag <a> con l’attributo “itemprop” impostato su “url” per fornire il link al sito web dell’evento.

Ristoranti e recensioni: miglioramento della presentazione delle informazioni

L’utilizzo dei microdati HTML per i ristoranti e le recensioni offre numerosi vantaggi sia per i proprietari di siti web che per gli utenti che cercano informazioni sui ristoranti. Ecco alcuni modi in cui i microdati HTML possono essere utilizzati per descrivere i ristoranti e le recensioni:

  1. Informazioni sul ristorante: Utilizzare i microdati per fornire informazioni dettagliate sul ristorante, come il nome, l’indirizzo, il numero di telefono, l’orario di apertura e di chiusura e il tipo di cucina. Queste informazioni consentono ai motori di ricerca di indicizzare correttamente il ristorante e di visualizzare i dettagli pertinenti nei risultati di ricerca.
  2. Valutazioni e recensioni: Contrassegnare le recensioni dei clienti con microdati HTML, incluso il punteggio della valutazione, il commento del cliente e la data della recensione. Questo consente ai motori di ricerca di comprendere e visualizzare le valutazioni e le recensioni direttamente nei risultati di ricerca, aiutando gli utenti a prendere decisioni informate sui ristoranti.
  3. Informazioni sul menu: Se possibile, utilizzare i microdati per contrassegnare le informazioni sul menu del ristorante, inclusi i piatti, i prezzi e le descrizioni. Questo consente ai motori di ricerca di visualizzare i dettagli del menu direttamente nei risultati di ricerca, migliorando l’esperienza degli utenti e incoraggiando le prenotazioni.
  4. Localizzazione e mappa: Utilizzare i microdati per indicare la posizione del ristorante su una mappa, incluso il nome del quartiere o del quartiere e le coordinate geografiche. Questo può aiutare gli utenti a trovare facilmente il ristorante e migliorare la sua visibilità nei risultati di ricerca locali.
  5. Eventi e offerte speciali: Se il ristorante ospita eventi speciali o offre offerte promozionali, utilizzare i microdati per contrassegnare queste informazioni. Ciò consente ai motori di ricerca di promuovere gli eventi e le offerte speciali nei risultati di ricerca pertinenti.

Sfide e Soluzioni

Sebbene l’implementazione dei microdati HTML offra numerosi vantaggi, ci sono anche alcune sfide che possono essere affrontate durante il processo. Ecco alcune di queste sfide e alcune possibili soluzioni:

  1. Complessità dell’implementazione: per alcuni siti web, soprattutto quelli con una grande quantità di dati strutturati, l’implementazione dei microdati può essere complessa e richiedere molto tempo. Una soluzione potrebbe essere l’automatizzazione del processo di generazione dei microdati utilizzando strumenti o script che estraggono i dati direttamente dal database del sito.
  2. Mantenimento dei microdati: mantenere aggiornati i microdati può essere una sfida, specialmente per siti web dinamici che aggiornano regolarmente i loro contenuti. Una soluzione potrebbe essere l’utilizzo di CMS o framework che consentono di gestire facilmente i microdati e di aggiornarli automaticamente quando vengono apportate modifiche ai contenuti del sito.
  3. Compatibilità dei browser: non tutti i browser supportano completamente i microdati HTML, il che potrebbe limitare l’efficacia della loro implementazione. Tuttavia, la maggior parte dei principali motori di ricerca, come Google, Bing e Yahoo, supporta i microdati HTML. Una soluzione potrebbe essere quella di fornire alternative come JSON-LD o RDFa per i motori di ricerca che supportano questi formati.
  4. Validazione e debug: è importante assicurarsi che i microdati siano correttamente implementati e validati per garantire che i motori di ricerca li interpretino correttamente. È possibile utilizzare strumenti online di validazione dei microdati forniti dai motori di ricerca stessi per identificare e risolvere eventuali errori di markup.
  5. Interoperabilità: assicurarsi che i microdati siano compatibili e interoperabili con altri standard e tecnologie, come RDFa e JSON-LD, può essere una sfida. Tuttavia, fornendo una corretta implementazione dei microdati seguendo le linee guida di Schema.org e mantenendo un approccio coerente, è possibile massimizzare l’interoperabilità dei dati strutturati.

Affrontare queste sfide richiede una buona pianificazione, una corretta implementazione e una costante manutenzione dei microdati HTML. Tuttavia, i benefici derivanti dall’utilizzo dei microdati, come una migliore indicizzazione nei motori di ricerca e una maggiore visibilità del contenuto, giustificano gli sforzi necessari per superare queste sfide.

Strumenti online di validazione dei microdati

Ecco alcuni strumenti online utili per la validazione dei microdati HTML:

  1. Google Structured Data Testing Tool: È uno strumento fornito direttamente da Google per testare e validare i dati strutturati, inclusi i microdati HTML. Questo strumento consente di inserire l’URL di una pagina web o di incollare direttamente il codice sorgente per la verifica e fornisce dettagliate informazioni sulle strutture dei dati strutturati presenti nella pagina.

Link: Google Structured Data Testing Tool

  1. Yandex Structured Data Validator: Yandex, il principale motore di ricerca in Russia, offre uno strumento simile a quello di Google per la validazione dei dati strutturati. Questo strumento consente di incollare il codice sorgente o l’URL di una pagina per verificare la correttezza dei microdati HTML e di altri tipi di markup strutturato.
  2. Bing Markup Validator: Bing Webmaster Tools fornisce uno strumento di validazione dei markup strutturati per controllare la correttezza dei dati strutturati, inclusi i microdati HTML. È possibile verificare l’URL di una pagina o incollare il codice sorgente per il controllo.

Link: Bing Markup Validator

  1. Schema.org’s Structured Data Linter: Questo strumento è fornito direttamente da Schema.org e permette di verificare la correttezza dei microdati HTML rispetto allo schema di markup ufficiale. È possibile incollare il codice sorgente o fornire un URL per la verifica.

Link: Schema.org’s Structured Data Linter

  1. JSON-LD Playground: Anche se questo strumento è specifico per JSON-LD, spesso utilizzato insieme ai microdati HTML, è possibile utilizzarlo per testare e validare i dati strutturati in generale. È uno strumento interattivo che consente di inserire il markup e visualizzare gli errori o le avvertenze.

Link: JSON-LD Playground

Utilizzando questi strumenti, è possibile verificare e correggere eventuali errori nei microdati HTML, assicurando così che siano correttamente interpretati dai motori di ricerca e che contribuiscano a migliorare la visibilità e l’indicizzazione del contenuto.

Conclusione

L’implementazione dei microdati HTML rappresenta un passo avanti nell’ottimizzazione del contenuto online. Fornisce ai motori di ricerca una comprensione più approfondita del significato dei dati presenti su una pagina, migliorando la visibilità, l’esperienza utente e la pertinenza dei risultati di ricerca. Per rimanere competitivi nel mondo digitale in evoluzione, l’adozione di microdati HTML è una pratica che le aziende e i creatori di contenuti dovrebbero seriamente considerare.

 

 

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