Landing Page o Page Conversion

Landing Page

Una landing page è una pagina web progettata specificamente per un particolare scopo o obiettivo, come la generazione di lead, la promozione di un prodotto o servizio, la registrazione a un evento o la vendita di un prodotto. L’obiettivo principale di una landing page è di convertire i visitatori in azioni specifiche, come l’inserimento di informazioni di contatto o l’acquisto di un prodotto.

Che cos’è la Landing Page?

La Landing Page o Page Conversion o Pagina di Destinazione è la pagina che il visitatore raggiunge dopo aver cliccato su un banner pubblicitario, un link di testo oppure dopo averla trovata attraverso i motori di ricerca digitando una parola chiave per cui la Landing Page è ottimizzata.

Normalmente viene utilizzata in combinazione con una campagna pubblicitaria (ad esempio creata con il circuito pubblicitario Google Ads o Facebook ADS) con l’obiettivo di convertire gli utenti, che arrivano sulla Pagina di Destinazione, dallo stato di semplici visitatori a quello di utenti attivi.

Lo scopo è proprio quello di incoraggiare il visitatore a eseguire l’azione (“Call-To-Action”) per la quale è stata progettata e creata: vendere un prodotto o servizio, compilare un form per richiedere maggiori informazioni, iscrizione ad una newsletter, eseguire il download di un ebook,..

Capacità di una Landing Page di convertire

La capacità di una landing page di convertire i normali visitatori in utenti attivi, viene misurata attraverso il “TASSO DI CONVERSIONE” o “CONVERSION RATE”. Il tasso di conversione mi dice la percentuale di utenti, che sono “atterrati” sulla mia pagina ed hanno compiuto l’azione desiderata.

Maggiore è il tasso di conversione, migliore è il rendimento della landing page e più semplice è raggiungere l’obiettivo che ci siamo proposti. Il “conversion rate” è dunque un importante metrica per i business di ogni dimensione. Aziende con fatturati molto importanti possono avere benefici rilevanti anche solo con un aumento del “tasso di conversione” di mezzo punto percentuale.

Tipologie

Esistono principalmente 2 tipi di Landing Page:

  • di consultazione o informative, che hanno lo scopo di comunicare informazioni importanti per il visitatore e rispondono a domande del visitatore;
  • transazionali, che devono spingere l’utente a completare una determinata azione ( acquistare prodotti e/o servizi, iscrizione a newsletter, scarica un ebook,..).

Su questo punto mi sempre inutile dilungarsi, ma una considerazione volevo farla. Il concetto di L.P. non è nato con il web, come molti potrebbero credere. Internet è solo uno strumento diverso che viene applicato a concetti da sempre esistenti.

I volantini pubblicitari che tuttora riceviamo nella nostra cassetta della posta (intendo fisicamente), sono progettati, o almeno dovrebbero esserlo, per invogliarci a compiere una determinata azione. Sono L.P. “fisiche”.

Progettare la Landing Page

La landing page deve avere un obiettivo ben definito e chiaro. Tutto il contenuto e il design dovrebbero essere orientati verso il raggiungimento di quell’obiettivo. Ma come riusciamo a raggiungere questo obiettivo?

Per rispondere a questa domanda voglio riprendere una tecnica di marketing applicata alla pubblicità, modello teorico nato nel 1898 !!. Anche se, a dire il vero è oggi ormai superata, ben si adatta a comprendere come deve essere realizzata una Pagina di Conversione.

Tale tecnica si chiama AIDA (Attenzione, Interesse, Desiderio ed Azione). Il significato di ognuno di questi termini è chiaro.

Una Landing Page deve subito catturare l’ Attenzione del visitatore, accenderne l’Interesse attraverso un messaggio molto chiaro, suscitare il Desiderio ed infine portarlo a compiere l’Azione desiderata. Tutto questo in una pagina.

In termini pratici questo viene realizzato strutturando la L.P. in un certo modo ed utilizzando elementi che la rendano efficace.

Quali sono gli elementi che caratterizzano la Landing Page (modello AIDA)?

Per semplicità riporto l’elenco degli elementi che vengono utilizzati in una Landing page abbinandoli a ciascuna voce del modello AIDA:

ATTENZIONE

  • Titolo accattivante: scrivete un titolo (quello che viene inserito nel tag H1) che attiri l’attenzione del visitatore. Deve contenere la parola chiave principale.
  • Grafica sorprendente ed accurata abbinata ad un linguaggio chiaro e semplice in modo da mantenere viva l’attenzione del lettore.

INTERESSE

  • Informazioni di primo livello: subito dopo il titolo (primo paragrafo) dovete inserire informazioni che mettano in evidenza i benefici del prodotto o servizio che volete vendere. Ricordatevi che l’annuncio pubblicitario promette qualcosa che deve essere mantenuto. Non fate l’errore di creare una aspettativa nell’utente e poi non mantenerla. Quindi, testo coerente con quello dell’annuncio pubblicitario
  • Le informazioni di approfondimento devono essere inserite nella parte inferiore della pagina, senza che vadano a sovrapporsi a quelle di primo livello.
  • Attraverso la “User Experience“, invogliare l’utente all’acquisto. Inserire Recensioni (meglio se positive) per rafforzare la credibilità del prodotto/servizio che si vuole vendere. Nel caso inoltre di brand noti che hanno rilasciato feedback positivi, inseritene anche il logo.

DESIDERIO

  • per far nascere il desiderio nel visitatore dovremo fare in modo di generare in lui la condizione che quello che viene proposto risolve i suoi problemi e che può ottenerlo in breve tempo.

AZIONE

  • La CALL-TO-ACTION deve essere chiaramente identificata, essendo la componente più importante della landing page dal momento che deve portare alla azione di conversione. Va posizionata “above the fold”, ovvero nella parte immediatamente visualizzabile dello schermo.
  • Nel caso di vendita di prodotti prevedere più opzioni di pagamento, creando un processo di acquisto semplice da utilizzare. Molto spesso, infatti, la vendita non va a buon fine perchè la fase di “checkout” è complicata. Vi consiglio di utilizzare Paypal per i pagamenti, ormai facilmente integrabili nella maggior parte delle piattaforme CMS (WordPress, Joomla, Prestashop,..).

Altri Elementi

Altri elementi da tenere in considerazione sono:

  • Mission della Landing Page ben chiara. Deve rispondere alla domanda “A cosa serve?”
  • Creare una Landing essenziale, che non contenga distrazioni per il visitatore, ma che lo porti subito a compiere l’azione voluta.
  • Compatibilità con i browsers più utilizzati (Chrome, Mozilla Firefox, Internet Explorer, Safari).
  • Visualizzabile su tutti i dispositivi fissi (PC desktop, portatili) e mobile (tablet, smartphone) e per questo deve essere realizzata in HTML5 e CSS3, evitando l’utilizzo di FLASH e JAVA.
  • Utilizzare un template responsive, dal momento che molti siti ricevono ormai quasi il 50% del traffico dai dispositivi mobile.

Oggi su Internet trovate centinaia di Landing Page gratuite o a pagamento ben strutturate e costruite in modo da essere compatibili con tutti i browsers principali e visualizzabili su qualsiasi dispositivo. Se poi usate WordPress c’è solo l’imbarazzo della scelta. Al costo di poche decine di dollari potete trovare queste pagine su Themeforest.

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